“MEDIEVALANDO CON DANTE 2015” di Lucia Tosini

Ricevo e pubblico!

MEDIEVALANDO CON DANTE 2015

di Lucia Tosini

“Domenica 23 Agosto Cana ha chiuso in bellezza la V edizione di “Medivalando con Dante”, con la riproposizione di un evento storico, intorno al quale si è costruito un insieme di atmosfere e suggestioni, che riportano lo spettatore in pieno medioevo.

Quest’anno la Pro Loco ha proposto, nella suggestiva cornice del Castello di Cana, l’assedio!!!

Anno domini 1397: i Conti Guidi di Battifolle, ritenendosi signori di Cana e Cinigiano e, approfittando della circostanza che tra senesi e fiorentini “sventolavan le rozze e tintinnanti armi”, tornano di gran carica in Maremma per reclamare i loro diritti su Cana e Cinigiano, supportati dai loro storici alleati di famiglia: ovvero i fiorentini. Per reazione i senesi si muovono con le loro truppe ed assediano i due castelli, arrestando la contessa Maria, ospite in Siena, ma ancora una volta i Battifolle dovettero arrendersi ai più potenti ed agguerriti senesi, per poi ritirarsi in Val d’Arno, nel loro, ormai esiguo, dominio costituito dai castelli di Barbischio, Moncione e pochi altri castelli in Val d’Arno superiore. Sebbene nei primissimi anni del secolo XV i Battifolle chiedessero, senza successo, un ulteriore aiuto ai fiorentini, Cinigiano e Cana divennero definitivamente senesi tra il 1404 e il 1410.

Nello splendido teatro naturale della Piazza e dell’antico Castello si è rappresentato, dunque, l’assedio con suggestivi combattimenti tra eserciti rivali, cortei storici, sbandieratori, tamburini, musici, in un bellissimo ritorno al passato; ma c’è stato molto di più: ancora una volta si è realizzato il binomio storialocale-cibo: lungo il borgo i profumi delle locande si sono mescolati allo stridere delle spade, alla musica, ai tamburi, alle voci. La cornice notturna e suggestiva del borgo, illuminato da torce e candele completa il percorso enogastronomico per il quale non è esistito limite alcuno, se non quello della voglia e della curiosità della scoperta di tutto ciò che si trovava nelle locande: da quella dedicata alle squisite zuppe di piante ortive e cipolle, a quella dedicata alle succulenti carni arrosto, a quella, per i più “ghiotti”, dedicata ai dolci ed infine a quella dedicata agli ottimi vini locali, lisci, speziati e con pesche, collocata proprio dentro i magazzini del nostro cassero canese.

Lungo i viottoli e nelle piazze il mercato ha visto banchi allestiti con gli attrezzi ed i macchinari dei mestieri medievali, presso i quali i vari mestieranti hanno illustrato come si lavorava: il ciabattino, il fabbro, il falegname, il mugnaio, il tessitore, le lavoratrici del “tombolo e ancora le “pollaiole”, la “strolaga” che ha predetto il futuro, i banchi di abili artigiani che con fantasia e abilità hanno dato vita al legno, al cuoio, al rame, alle lane, nonché il maestro d’arme che spiegava le tecniche militari e illustrava come si realizzava e si viveva in un accampamento militare. Il tutto allietato da Dante Alighieri in persona, che in maniera itinerante ha recitato “La Divina Commedia” contornato da “musici” e saltimbanchi, religiosi, pellegrini e frati da cerca, non che un’armata masnada che a turni ha fatto la guardia al nostro castello, “bloccando ogni straniero alla gabella” !!!

Questa, per me, è l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno preso parte alla nostra manifestazione, garantendone il successo, ma un ringraziamento particolare va alle MIE MERAVIGLIOSE DONNE E AI MIEI STUPENDI UOMINI, CHE HANNO SACRIFICATO OGNI INTERESSE PER GIORNI E GIORNI E COINVOLTO LA FAMIGLIA IN OGNI ATTIVITA’ DI MEDIOVALANDO, garantendo, così, la riuscita di questa festa.

         Grazie a tutti per il vostro cuore, la vostra testa, ma soprattutto per la VOSTRA E LA NOSTRA PASSIONE!!!”

Lucia Tosini


3 commenti su ““MEDIEVALANDO CON DANTE 2015” di Lucia Tosini”

  1. Grazie a te, Lucia! Una presidente con il tuo carisma, la tua tenacia, la tua competenza e soprattutto la tua pazienza è di una rarità unica. Grazie di tutto!

  2. Titti Avevadueamori

    Grazie a te, alla proloco e a tutti quelli che si sono messi in gioco, quest’anno sono stati davvero tanti!

  3. La ricostruzione storica, ovviamente, non è farina del mio sacco, ma del nostro Lauro Leporini

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