ANTENNA? NO, GRAZIE

Buongiorno a tutti,

forse non tutti sanno che a breve, contro la volontà popolare e contro l’utilità ultima dell’oggetto in questione, verrà installata una “splendida” antenna alta 15 metri al bottino.

Per comprendere meglio l’assurdità della cosa vi voglio riassumere la storia dell’ultimo anno per potervi anche voi fare un’idea del posto in cui viviamo.

Circa un anno fa, Federica, venne a dirmi che presto sarebbe stata installata un’antenna ripetitrice per servizi internet con parabola. Si decise quindi di raccogliere, su indicazione del sindaco Galli (pensa un po te), delle firme per dimostrare la contrarietà della popolazione all’installazione dell’antenna stessa ritenendola oltre che un obbrobrio dal punto di vista ambientale, anche inutile dal punto di vista sociale. Si da il fatto che, l’intero paese di Cana, risulta già completamente asservito da un servizio similare grazie all’antenna installata in Stribugliano.

Vengono quindi raccolte 80 firme che non saranno tantissime direte voi, ma in un paese di 100 anime fanno la loro porca figura. Bene, dopo la raccolta firme ed il loro deposito ufficiale presso il comune, non si è avuto più riscontro da parte di nessuno, tantomeno del sindaco.

Ci siam detti che probabilmente, viste le elezioni che ci son state, è passato di mente al nostro neorieletto sindaco.

Federica, decide quindi di domandare personalmente al sindaco l’evolversi della faccenda antenna. Il primo cittadino gli dice che l’antenna si farà a prescindere dalle firme raccolte.

Ottimo! Decidiamo quindi di invitare il sindaco in assemblea pubblica a Cana, dove e quando vuole, ad esporre il perché della necessità di installazione di questa benedetta antenna così da poter tranquillizzare tutti.

La domanda viene protocollata ad agosto.

Silenzio fino a novembre quando il consigliere comunale di minoranza, Davide Mariotti, propone una interrogazione sull’argomento sottolineando come, oltre a non aver dato seguito ad una richiesta popolare, non si è tenuto conto come il punto di installazione dell’antenna sia indicato, all’interno del piano regolatore,  come ambito di particolare pregio paesistico e ambientale.

Neanche questa interrogazione ottiene una risposta.

Decidiamo quindi di fare un articolo sul giornale (che allego in fondo a questo articolo), scritto da Federica. E qui viene raggiunta la vetta più alta. L’articolo si chiude con la replica del sindaco che, oltre ad elencare motivazioni assurde che andrò dopo a smontare, chiude con una frase di grande rilievo: “… andare ad una pubblica assemblea per discutere di un’antenna mi pare inutile.”

Senza parole.

Questa è la storia amici così come si è svolta in questo anno. C’è stato un altro bellissimo articolo di Federica in replica a quello sopra citato ma, come ha sempre fatto il sindaco, non ci sono state risposte ne conseguenze.

Mi preme ora esporvi delle considerazioni personali sull’argomento.

Il sindaco espone questa opera come importante per rendere la nostra comunità connessa nella sua totalità e che vi son persone che hanno fatto specifica richiesta in tal senso.

Forse non sa che il nostro paesello è già connesso ad un identico servizio tramite l’antenna posizionata a Stribugliano. Solo chi non è in vista diretta di Stribugliano risulta non coperto da tale servizio. Inoltre, nei prossimi mesi, anche il nostro piccolo comune sarà connesso con la rete fibra di Telecom. Probabilmente i lavori per l’installazione dell’antenna saranno più lunghi di quelli necessari a Telecom per completare le connessioni ai privati. Quindi, signor sindaco, questa sua giustificazione non ha riscontro nella realtà. Sarebbe anche gradito conoscere chi è favorevole o ha necessità di questa parabola al fine di fargli sapere che a breve, con la fibra, non vi sarà più la necessità di installare una parabola sulla propria casa per avere internet. Anche per questo motivo un’assemblea pubblica ha la sua utilità.

Il sindaco sottolinea inoltre che l’antenna porterà connessione a scuole e ambulatori. Questa forse è la più bella di tutte. Sulla questione scuole a Cana alzerei un velo pietoso. L’ambulatorio di Cana, ad oggi, risulta già connesso ad internet tramite il servizio installato a Stribugliano di cui parlavo prima. Servizio in abbonamento che il Comune paga regolarmente. Specifico inoltre che, queste tipologie di antenne, hanno copertura di tipo visiva. Solo chi è in diretta visione con l’antenna può avere connessione. Quindi, solo chi è di Cana potrà sfruttare questo servizio ma, come accennato prima, Cana risulta già interamente coperta dal ripetitore di Stribugliano. Di cosa stiamo dunque parlando?

Sul ritenere “inutile” un’assemblea pubblica non dirò nulla.

Eccomi quindi all’unica ed ultima domanda che mi sento di porre.

Se l’istallazione di questa antenna non ha utilità per i cittadini privati che, anzi, raccolgono firme per bloccarne l’istallazione; se l’istallazione di questa antenna non ha pubblica utilità per quanto riguarda i servizio quali scuole e sanità; se l’istallazione di questa antenna comporta un canone al comune di pochissime migliaia di euro (si parla di circa 2.500€ anno) che non risolvono alcun tipo di problematica finanziaria del nostro disastrato comune; l’istallazione di questa antenna a chi serve veramente?

Caro sindaco, ci illumini sulle reali motivazioni che l’obbligano ad andare avanti su questa cosa perché noi, sinceramente, non riusciamo a vederne una. E, citando un farabutto del passato, “a pensar male si fa peccato, ma…”

Saluti

Federico Silenzi


ARTICOLO DEL TIRRENO

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